In Kia il 2018 è cominciato con la Stinger Night. A fine febbraio, la concessionaria Zeta Auto di Ravenna ha ospitato l’evento di presentazione dell’ultimo gioiello della casa madre coreana: la Stinger, primo passo Kia nella classe gran turismo.
Dal sogno alla realtà
La Kia Stinger nasce per coprire questo sentiero, per trasformare la lista dei desideri dell’automobilista in percorsi possibili. Per farlo, Kia ha progettato la sua ammiraglia nel suo centro di ricerca al Nurburgring, in Germania, scegliendo Albert Biermann – già responsabile della divisione M della Bmw – per lo sviluppo della sua prima GT.
Design deciso, sportivo e dalle dimensioni notevoli, la Stinger misura poco meno di cinque metri di lunghezza, per un abitacolo decisamente spazioso per una GT, l’unico del segmento con vera e ampia abitabilità delle tre sedute posteriori. L’avantreno è la degna casa delle due motorizzazioni con cui Stinger è uscita sul mercato. Motori monster, è il caso di dire, addolciti da una guida e un concetto di sicurezza capaci di soddisfare la passione per l’auto sportiva in tutti gli scenari in cui il sogno, o la realtà, possono condurre.
L’arma in più di Stinger
La svolta progettata da Kia è per riuscire a portare in città il concetto di coupé, adattandolo nella forma e nella guidabilità, senza risparmiare cavalli e soddisfazione sportiva.
Quattroruote: “Guardatela bene, è impossibile non notarla. Il cofano lungo e piatto, la forma affusolata della coda, i volumi e le proporzioni da vera gran turismo le danno carattere e personalità. E poi va bene, molto bene, guidarla è un piacere. Il merito è dell’assetto, ben bilanciato e del comparto sospensioni che la rendono veloce e sicura in ogni situazione”.
Al Volante: “La Kia Stinger offre progressioni consistenti a ogni regime, ma questa non è una berlina ‘tutta cattiveria’, quanto una veloce e confortevole gran turismo. Lo sterzo è piuttosto preciso e offre un valido compromesso fra comfort (è leggero e non troppo diretto) e sportività”.
Divertente, maestosa, pulsante, sublime. Dentro le linee di una carrozzeria premiata con l’EyesOn Design Award 2017, Kia ha previsto due tipi di motori, entrambe a trazione integrale: il 2.2 CRDi 4 cilindri turbodiesel (220 cv e 441 Nm di coppia) e il 3.3 T-GDi V6 bi-turbo (370 cv e 510 Nm di coppia). Pensare a queste caratteristiche dentro una cinque porte, aiuta a capire il risultato e il sogno della Stinger. Il cardine di tutto questo è nel Drive Mode, e nelle cinque opzioni di guida con cui gestire prestazioni, distribuzione, consumi e ammortizzatori.
Con questa ammiraglia, Kia entra prepotente nel settore GT, insidiando in velocità e comfort la leadership delle case tedesche padrone del segmento. E lo fa quasi con delicatezza, con motori affiancati da tecnologia ed elettronica capaci di renderli mansueti o tremendi, a seconda del tracciato.
Ultimi due punti di forza. Il cambio automatico a 8 marce: tutto progettato e realizzato in Kia. Gli allestimenti: tutto è di serie, le uniche opzioni sono il colore e il tettuccio apribile. Il resto è all inclusive e di alto profilo.
