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Carburanti in corsa

20 Aprile 2018

“Porta a Porta”, così la Guardia di Finanza ha denominato l’operazione che a metà aprile ha portato ad una serie di arresti nel Genovese, nei confronti di ladri seriali di gasolio per autotrazione. Carburante poi rivenduto, con il più classico dei sistemi “porta a porta”, a benzinai del territorio ingolositi dai prezzi da mercato nero.

Non è solo questione di prezzi dei carburanti, questo genere di furfanteria è sempre esistita. Certo fa sorridere leggere questo fatto di cronaca, negli stessi giorni in cui la stampa nazionale dà notizia del prezzo più alto di benzina e diesel dall’estate del 2015.

Nel dettaglio – Al 26 aprile 2018: benzina 1,580 self service e 1,695 servito; gasolio 1,452 self service e 1,568 servito. Rispetto alla primavera di due anni fa, la benzina costa mediamente 10 centesimi in più al litro, il Diesel 15.

A questi prezzi, aumentati a ridosso del ponte vacanziero del 1 Maggio da tutte le principali compagnie di distribuzione carburanti, si aggiungono due notizie legate al mercato di benzina e gasolio. La prima è che, come non succedeva da un paio di anni, al netto delle tasse, il prezzo del diesel ha superato quello della benzina.
La seconda è di carattere statistico, e vede Molise, Campania, Abruzzo, Marche e Veneto tra le Regioni dove i carburanti costano meno. Dal lato opposto della classifica, troviamo le pompe di rifornimento di Trentino e Friuli Venezia Giulia.

Non solo benzina e gasolio. Tra i più diffusi carburanti avanzano infatti novità. Benzina e diesel cercano di reggere l’affondo di un elettrico che guadagna credibilità ma resta zavorrato da costi di produzione e gestione non indifferenti. Chi guadagna da questa disputa è invece il Gpl, alimentazione in ascesa.

A fine marzo 2018, Assogasliquidi, dipartimento di Federchimica, ha presentato le statistiche di diffusione sul 2017 del Gas di petrolio liquido per autotrazione. E i dati sono eclatanti: l’anno scorso sono stati 1,7 i milioni di tonnellate di Gpl distribuiti in Italia come carburante per veicoli. Valori in linea con l’anno 2016. Ciò che desta scalpore è invece l’impennata delle immatricolazioni di vetture alimentate a Gpl, cresciute del 27%, con una penetrazione nel mercato che dal 5,6% del 2016, è passata nel 2017 al 6,5%. Per facilitare il confronto, le auto alimentate a benzina immatricolate l’anno scorso rappresentavano il 31,9% del totale, quella a Diesel il 56,4%, quelle ibride il 3,4%, quella a metano l’1,7% e quelle elettriche lo 0,1%.
In termini assoluti: le auto a Gpl immatricolate nel 2017 sono state 130mila, contro le 101mila del 2016.

 

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